Salve cari lettori, eccovi di nuovo qui, con lo sguardo volitivo e curioso, affacciato sulle pagine verdeggianti del mio giardino. Oggi apriamo la 37° puntata del “Giardino dei miei pensieri” con un avvincente e fantastico tour fuori dalla norma… un’eccezionale escursione in terra d’Abruzzo, che sono certa vi entusiasmerà.
Siete affascinati dai borghi incantati, le fiabe, i castelli… la narrazione di storie dal sapore indefinito che oscilla tra leggenda e realtà, tra mitologia e storia? Ah bene… anch’io adoro il mondo delle fiabe, pensate… vedo i castelli anche dove non ci sono…
A volte la mente è meravigliosa , fa dei giri immensi, si sbriglia e scalpita galoppando libera per elevarsi sopra gli speroni rocciosi e sfiorare le favole… Allora accomodatevi pure, vi propongo uno speciale di due puntate attraverso il quale andremo alla scoperta dei castelli più belli d’Abruzzo; un fantastico tour che abbraccerà le 4 province della nostra regione. A galoppo sulle ali dei forti venti di libeccio che soffiano in questi giorni sulle mie colline, oggi voleremo nelle province di Chieti e Teramo.
Abruzzo, terra di castelli, un grande museo all’aperto di architettura militare. Il suo paesaggio appare segnato in maniera profonda e diffusa dalla presenza di castelli e strutture fortificate. Si può dire che non vi sia borgo o promontorio che non abbia la sua torre, il suo recinto fortificato, eretti per motivi di difesa.
La suggestione di questi luoghi permette di cogliere pienamente quella sensazione di “sospensione del tempo”, che più di ogni altra cosa caratterizza in particolar modo l’entroterra, affascinando il visitatore.
CASTELLI D’ABRUZZO
IL CASTELLO DI ROCCASCALEGNA E’ uno dei più suggestivi e possenti castelli abruzzesi. Si erge superbo su uno sperone roccioso da cui domina il caratteristico borgo medievale di Roccascalegna, il vallone del Rio Sacco, e l’ampia vallata del Sangro. La sua origine è legata probabilmente ai longobardi che intorno al V secolo fortificarono la rocca. Successivamente passò sotto gli Svevi, gli Angioini e gli aragonesi, e man mano la struttura assunse un aspetto più elaborato.
Il castello è caratterizzato da una pianta irregolare che segue l’andamento dello sperone di roccia su cui è arroccato, e si trova racchiuso entro possenti mura di cinta addossate allo strapiombo. Alla fortezza si accede salendo una lunga gradinata che conduce al ponte levatoio, e quindi al portone realizzato in rovere massiccio. Entrati nel vestibolo si nota la torre di sentinella, si giunge poi alla torre del carcere e a quella Angioina.
Un luogo invitante, unico ed emozionante, che fa rivivere il fascino del mondo medievale. Attualmente il castello ospita manifestazioni culturali anche all’aperto. Nei mesi di luglio e agosto è aperto tutti i giorni; e durante il resto dell’anno solo sabato e domenica.
CASTELLO DUCALE DI CRECCHIO Situato nell’omonimo paese, edificio fortificato, costruito nel 1200 attorno ad una torre di avvistamento normanna e ampliata successivamente. È costituito da 4 corpi di fabbrica con altrettanti torrioni angolari che formano un cortile quadrangolare aperto e loggiato su due lati. Negli anni ’70 fu restaurato minuziosamente dopo i danni subiti durante la seconda guerra mondiale, e oggi è la sede del Museo dell’Abruzzo Bizantino ed Alto-medievale. Il castello è visitabile nel periodo estivo tutti i giorni e durante il resto dell’anno solo sabato e domenica.
CASTELLO ARAGONESE Situato ad Ortona, autentico gioiello sorge su uno sperone roccioso a picco sul mare. La base è trapezoidale, caratterizzato da 4 torri angolari a pianta cilindrica. Fu eretto nel 1448-52 , e notevolmente danneggiato dalle frane e dalla guerra. La famiglia aragonese lo costruì sopra la vecchia struttura dei Caldora del XIV secolo.
Il castello svolse azione difensiva fino al XVII secolo, quando fu acquistato dalla famiglia Baglioni come residenza signorile. Fu costruito un palazzo gentilizio all’interno delle mura che successivamente cadde in abbandono. Lavori di restauro sono stati avviati nel 2001. Il castello è visitabile tutto l’ anno, l’ingresso è gratuito.
CASTELLO CALDORA Situato a Civitaluparella in provincia di Chieti, posto su un promontorio che domina la costa , ed è costituito da 4 corpi di fabbrica che delimitano un cortile interno, con i lati maggiori in direzione est-ovest con torri cilindriche su tre dei quattro angoli.
Fu costruito nel 1427 da Giacomo Caldora sui resti di una precedente fortificazione. Nei decenni successivi sostenne un assedio durato tre mesi contro le truppe del re Francesco d’Aragona, restaurato nel 1713 è stato utilizzato successivamente come abitazione privata. Attualmente essendo di proprietà privata non è visitabile.
Ora spicchiamo il volo verso il teramano. Venite, andiamo a visitare il CASTEL MANFRINO. Situato nel territorio Vallecastellana è un vero e proprio gioiello dell’architettura militare medievale, l’antico “Castrum Macele” è situato in uno dei luoghi più affascinanti dell’intera provincia, su uno sperone roccioso che sovrasta la vallata del Salinello.
I ruderi del castello sono accessibili al pubblico attraverso passerelle in legno e acciaio. Il castello si elèva a 963 mt di quota , in vista della cima della Montagna dei Fiori e della Montagna di Campli, e si raggiunge con una breve passeggiata dalle poche case di Macchia da sole. Suggestivo il torrione affacciato sulle gole e le “Montagne Gemelle”.
FORTEZZA DI CIVITELLA DEL TRONTO Edificata nell’omonimo territorio, un’opera fortificata, eretta come caposaldo preposto al controllo del territorio con funzioni tattiche e difensive. La possente struttura è sorta a protezione dell’area strategica che la accoglie, elevandosi a ridosso della cresta rocciosa che sovrasta il centro urbano di Civitella del Tronto.
Il complesso dell’insediamento difensivo rappresenta una delle più importanti piazzeforti del Regno di Napoli nel periodo del vicereame spagnolo, ed imponenti opere di ingegneria militare realizzate sul suolo. dell’Italia Meridionale.
Il sito è principalmente ricordato per essere stato l’ultimo baluardo del Regno delle due Sicilie.Con i suoi 45.000 visitatori annui è il monumento più visitato d’Abruzzo. Il panorama che offre è fantastico: spazia dalla valle del Salinello alla Val Vibrata, fino alla valle del Tronto, e si vedono anche il Gran Sasso, i Monti della Laga, la Majella e il Mare Adriatico.
Concludiamo questa prima volata sul teramano con la TORRE DEL CERRANO. La sua edificazione risale al XIV secolo. È uno dei pochi esempi rimasti integri della rete di fortificazioni costruite dal Regno di Napoli, a difesa dei turchi e saraceni. Si affaccia sul mare ed è situata tra i comuni di Silvi e Pineto, all’interno dell’area marina delineata da 7 km di costa . L’area marina protetta è ricca di specie vegetali e animali anche rare, una natura incontaminata tutta da scoprire, e offre al visitatore percorsi naturalistici e culturali davvero affascinanti.
La Torre del Cerrano è un gioiello monumentale sospeso tra cielo e terra , ospita attualmente un importante laboratorio di Biologia Marina, ed e affidata in comodato al Consorzio di Gestione dell’Area Marina protetta Torre del Cerrano, e all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Abruzzese. Ospita inoltre il Centro Internazionale di Formazione Veterinaria , la biblioteca e il Museo del Mare. L’ingresso è aperto tutti i giorni con visite guidate.
E ora riprendiamo il volo verso l’Aquila… ci aspetta Rocca Calascio: uno dei castelli più belli e suggestivi d’Europa… Ma è tardissimo…. è ora di andare a dormire. Questa fiaba ve la racconto la prossima volta… A presto.
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