Oltre 20 escursionisti sono stati sanzionati dai carabinieri di Abbateggio.
Splendida la Cascata di Cusano; il percorso è molto suggestivo semplice e corto, di circa 45 minuti. Ci si arriva scendendo da un campo di ulivi che si trova sulla strada, laddove si trovano segnali di divieto per via della pericolosità di crollo e con il rischio di multa, qualora arrivassero i vigili.
Il percorso è segnato con vari punti di riferimento come stracci legati ad alberi. Una volta arrivati al fiume si prosegue sulla destra. Sono consigliate scarpette da scoglio per non scivolare, abbigliamento comodo e costume indosso.
PER UN PICCOLO TRATTO CI SI DEVE IMMERGERE NELL’ACQUA GELIDA (8°gradi) per poter arrivare alla cascata, attenzione ai bambini perché l’acqua arriva ad 1,40 cm circa.
Arrivati alla cascata, il perimetro è pericoloso (a causa delle probabili frane) ma vale la pena vederla e rinfrescarsi nell’acqua. ABBIATE RISPETTO PER QUESTO POSTO ALTRIMENTI EVITATE DI ANDARCI.
Le Cascate di Cusano
Infatti nei giorni scorsi una ventina le multe, da circa 80 euro sono state effettuate ai trasgressori del divieto di transito sulla strada di collegamento di Abbateggio con le cascate del Cusano di Abbateggio, dal comando dei carabinieri di San Valentino diretto dal maresciallo Tiziano Giardini. Il corso d’acqua proviene dall’Eremo di Santo Spirito a Majella e attraversando il territorio di Abbateggio, affluisce nel fiume Lavino.
Il luogo è interdetto da alcuni anni per la pericolosità rilevata lungo le sponde del corso d’acqua. Nonostante i divieti, i controlli e i sopralluoghi da parte del Comune, nei weekend proseguono le incursioni dei visitatori, affascinati dalla bellezza del luogo, ma incuranti delle segnalazioni di divieto. «Non sono state mai abbastanza», spiega il sindaco Gabriele Di Pierdomenico «ed è stato sempre arduo vigilare affinché i divieti fossero rispettati.
Continua; qualche tempo fa abbiamo fatto di più sbarrando la strada, atteso che in molti, fermati dalla forze dell’ordine, dichiaravano addirittura di non aver fatto caso alla segnaletica». Ma tant’è che, escursionisti e passeggiatori sbrigativamente aggirano l’ostacolo esponendosi ai gravi pericoli dovuti ai dissesti presenti nel territorio, e alla non idoneità di percorrenza dei vecchi tracciati.
Con una nota recapitata alla Presidenza della Regione Abruzzo, il Comune di Abbateggio rende noto che “nella giornata del 21 agosto 2018 è stato constatato un importante distacco detritico e rocce da fronte di scarpata insistente sul perimetro della Cisterna di Cusano, rilevante area naturalistica ed ambientale con significativa ed accentuata frequentazione soprattutto in questo periodo dell’anno”.
Dal sito della Regione Abruzzo: Considerato che il movimento franoso manifesta la sintomatica condizione di instabilità di ulteriori tratti delle pareti e dei costoni rocciosi contigui dell’alveo del Fosso Cusano, strutture geolitiche di analoga stratigrafia, determinando condizione di insidia e pericolo per la pubblica incolumità di eventuali frequentatori”. Il Sindaco ha ordinato, con effetto immediato, il divieto assoluto di accesso all’area del territorio comunale denominata “Cascate di Cusano” e del “Fosso Cusano”, sino a cessazione delle condizioni di pericolo e revoca del provvedimento.
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