Salve gentili lettori, e ben ritrovati al nostro undicesimo appuntamento con la mia rubrica “Il giardino dei miei pensieri” su #weareinabruzzo, attraverso la quale abbiamo fatto passeggiate ed escursioni tra mare, monti e laghi, alla scoperta delle meraviglie paesaggistiche d’Abruzzo.
L’ estate ormai è esplosa come un fuoco pirotecnico, e allora vi sentite oppressi dall’afa e dal caldo asfissiante? Niente paura, venite con me, oggi ce ne andiamo in montagna. Vi porto in un incantevole borgo che rapisce e che incanta come se si sfogliasse un libro di fiabe… C’era una volta una perla incastonata tra i monti del Gran Sasso…chiamata S.Stefano di Sessanio, un gioiello architettonico d’ età medievale, che con i suoi soli 120 abitanti, è situato nel Parco Nazionale del Gran Sasso – Monti della Laga, e fa parte dei Borghi più belli d’Italia, per gli integri valori ambientali e per il decoro architettonico.
S. Stefano di Sessanio è arroccato su una collina a 1251 mt.di altezza, in prossimità dell’ altipiano di Campo Imperatore, circondato da altre importanti località montane come Castel del Monte e Rocca Calascio. È un borgo risalente all’ epoca medievale, le case così come le strade, sono costruiti in pietra calcarea bianca, ed è dominato dalla Torre Medicea, che prende il nome dallo stemma dell’ importante famiglia fiorentina i De’ Medici, che fu feudataria nel 1500 del borgo abruzzese. A causa del terremoto del 2009, la torre è crollata, così come altri edifici.
Tra scalinate, stradine e selciati, si snoda un borgo nel quale il tempo sembra essersi fermato, tra case in pietra, porte dalle mura antiche e chiese, come la Chiesa di S. Maria in Ruvo. Al di fuori del centro meritano di essere visitate la Chiesa di S. Stefano e la chiesetta della Madonna del Lago; risalente al XVII secolo.
Il borgo non ha vere e proprie mura difensive, ma è circondato da case – mura che si susseguono una dopo l’altra. S. Stefano ha catturato l’attenzione di italiani e turisti, grazie all’iniziativa di un giovane imprenditore svedese, che ha acquistato parte delle abitazioni abbandonate del centro storico, le ha ristrutturate, e conservando l’estetica del borgo, le ha trasformate in un progetto di albergo diffuso, ovvero un albergo disposto all’interno di diversi edifici che ospitano bellissime camere, i ristoranti, e tutte le aree comuni tipiche di un hotel, rendendo questo borgo ambita metà di turismo.
S. Stefano è un borgo che incanta il visitatore: le scalinate, gli archi, gli edifici ornati di bifore, danno all’abitato un aspetto un po’ magico e misterioso che affascina e incanta. Oltre alle chiese e ai palazzi antichi, i turisti che si recano a S. Stefano possono approfittare, percorrendo ancora pochi chilometri, le Grotte di Stiffe, un percorso sotterraneo di estrema bellezza naturalistica, e sono inoltre uno scenario di uno dei più famosi presepi d’ Italia.
Tornando a percorrere le viuzze del centro storico, si incontrano varie botteghe di artigiani, custodi di antiche arti e mestieri. In questi luoghi in cui il tempo sembra essersi fermato, si fila e si tinge la lana con materiali naturali, si tessono trame con macchine d’ epoca, e ci si diletta nell’arte del tombolo.
Questo borgo è proprio un gioiellino di pietra e roccia, fatto di vicoli, palazzi, scalette, che si allargano in piazzette con piccoli ristorantini, che d’estate abbelliscono tavolini all’aperto, invitando i visitatori a degustare i prodotti tipici locali.Qui trovate piatti tradizionali gustosi e genuini; come la zuppa di lenticchie, di cui questo paese è importante produttore, gli arrosticini, il pecorino alla piastra e piatti a base di carne di pecora.
I visitatori che si recano a S. Stefano possono approfittare per fare escursioni e passeggiate nel vicino altipiano di Campo Imperatore, Rocca Calascio e Castel del Monte. Inoltre chi volesse recarsi a S. Stefano nei prossimi giorni potrebbe approfittare a partecipare ad un evento unico nel suo genere, che si terrà sabato 15 giugno, Gira e Rigira: a passo d’ Asino tra le lenticchie in fiore di S. Stefano. Trattasi di una escursione a passo d’asino attraverso i campi, dove si può ammirare la fioritura della lenticchia di S. Stefano e degustare i prodotti tipici.
Allora la nostra passeggiata si conclude qui, in questo fantastico posto, tra i campi, i monti, la natura incontaminata, i percorsi mozzafiato, di uno dei borghi più belli d’Abruzzo. Vi aspettiamo presto a S. Stefano di Sessanio.
Katiuscia @katiuscia.dm67 (Instagram)
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