Ancora polemica per il Jova Beach Party a Vasto. Dal Sindaco di Vasto al Prefetto di Chieti; allo stesso Jovanotti che con un post su Facebook dice anche lui la sua… Oggi tocca a Sabrina Bocchino, Consigliere Regionale della Lega, dare il suo parere…
L’argomento di queste estate non sembra essere altro che il “Jova Beach Party”. La grande festa in spiaggia del cantautore romano Lorenzo Cherubiuni che ha coinvolto migliaia di persone.
Da un minimo di 30.000 presenze fino ad arrivare a quelle 70.000 di Lignano Sabbiadoro (UD), Jovanotti sembra si diverta a far “esplodere” la sua musica nelle spiagge per far divertire i suoi fans.
A Vasto (CH) erano già stati venduti 30.000 biglietti, che ora sono messi in pausa. Dal Prefetto è arrivato il NO che ha fatto scattare la polemica…
A questo no, Lorenzo risponde su Facebook il 9/08/2019
La Città del Vasto dice NO!
Oggi invece, a dare il suo parere per la prima volta,è stata la Consigliere Regionale della Lega, Sabrina Bocchino:
“Quando si cancella la data di un evento che coinvolge migliaia di persone, sopratutto giovani, e triste, desolante. Ma ben comprendo le ragioni dell’autorità provinciale di governo che, al di là delle strumentali accuse di essere “politicamente” contro l’evento, deve porsi, come l’ha fatto il Prefetto Barbato, mille interrogativi prima di dare il via libera alla manifestazione che coinvolge oltre 30.000 persone.
A mio avviso non è stato lo scontro politico a determinare una scelta di diniego, ma semplicemente la superficialità di chi a pensato che manifestazioni di questa portata potessero svolgersi semplicemente scrivendo la data sul calendario degli appuntamenti estivi.
Jova Beach Party
Ho avuto l’impressione che gli artefici di questa disfatta si siano resi conto troppo tardi delle difficoltà oggettive del sito individuato per l’evento, cioè Fosso Marino, sulla spiaggia della marina di Vasto. Le istituzioni provinciali che hanno l’ultima parola sulla sicurezza di un pubblico spettacolo, in primis il Prefetto, andavano coinvolti preventivamente, come sta facendo oggi il Comune di Montesilvano che vorrebbe salvare la data abruzzese del Jova Beach Party.
E non quando, con leggerezza e tanta incompetenza, si è costruito un percorso di carte e documenti autorizzatori privi di rispondenza alle reali esigenze di sicurezza. Non entro nel merito delle vicende giudiziarie e delle denunce minacciate che rischiano di trasformare questa debacle in catastrofe per la nostra città, mi limito a considerare che il gioco di squadra non si chiede quando, ormai, la sconfitta è certa. La collaborazione va ricercata al momento della costruzione di percorsi che possano far crescere l’immagine di una località turistica, in questo caso di un’intera Regione. E’ sopratutto questa la responsabilità politica che ha addebito all’amministrazione Menna, isolata dal contesto politico Regionale non per colpa degli altri, ma per propria negligenza.
Le conseguenze? Mi auguro che le responsabilità politiche, non vengano determinate dal corso della giustizia, ma prendano forma e sostanza da una chiara ammissione di incapacità e di scuse alla città per questo patetico teatrino. Amministrare non significa pianificare posti di responsabilità nel settore turismo pensando ai profili da promuovere; amministrare significa principalmente far crescere, in questo caso è avvenuto l’esatto contrario, l’interesse per la città del Vasto mostrandone le qualità migliori. Se tutto ciò non è avvenuto – conclude Sabrina Bocchino -, qualcuno dovrà pur prendersi la responsabilità del fallimento, traendone le dovute conclusioni.
Da Vasto a Pescara, da Pescara a Montesilvano…
Mille voci di corridoio, davano per certo che il Jova Beach Party si sarebbe trasferito a Pescara, almeno fino a ieri era così… Oggi la voce è cambiata, e scende in campo Montesilvano che prova a lanciare la proposta.
Sembra che siano queste ore di lavoro e di discussione per capire se davvero il Jova beach party in Abruzzo ci sarà e Montesilvano sembra essere l’ultima spiaggia possibile in tutti i sensi.
Il Jova beach party intanto va avanti da Nord a Sud ella Penisola, con la data di Albenga annullata per via dell’erosione della spiaggia a quella a oltre 2 mila metri di altitudine.
In ogni caso è stato l’evento clou dell’estate italiana, con bagni di folla coloratissimi e sold out per ognuna delle tappe.
Jovanotti non ha scelto posti a caso ma tuti spiagge e zone “particolari” che hanno bisogno di indotto economico come l’Abruzzo o ancora che necessitano di azione serie e sistematiche di bonifica, (come nel caso di Castelo Volturno).
Un evento importante, anche per questo dopo lo stop di Vasto, le polemiche fuori e dentro i social, Trident Music si è attivata per trovare un’alternativa alla data annullata di Vasto.
“Abbiamo ricevuto molte proposte in zona e stiamo valutando due possibilità nella provincia di Pescara – si legge in un comunicato – È esclusa qualsiasi possibilità di recupero nella provincia di Chieti, visti i pregiudizi qui riscontrati da parte di alcune Istituzioni, anche se la disponibilità manifestata dall’Amministrazione di Vasto è stata totale.
La data individuata come unica possibilità di recupero è sabato 7 settembre. Riteniamo di poter dare una risposta definitiva entro giovedì 22 agosto. Visto il periodo di ferragosto e la conseguente chiusura degli uffici, per chi desidera il rimborso, questo sarà possibile a partire sempre da giovedì 22 agosto e fino alle ore 18 di mercoledi 4 settembre. Per chi lo desiderasse, i biglietti potranno essere utilizzati e ritenuti validi anche per la data finale del 21 settembre a Milano Linate”.
Tanta l’amarezza dei fan, degli albergatori e dei titolari delle strutture ricettive nel Vastese che hanno visto sfumare una bella possibilità anche per avere indotto turistico.
30 mila è il numero approssimativo dei biglietti venduti per il Jova beach party di Vasto.
Intanto queste le modalità per procedere al rimborso del biglietto acquistato per la data du Vasto:
BIGLIETTI ACQUISTATI PRESSO I PUNTI VENDITA TICKETONE:
Il rimborso potrà essere richiesto presso il Punto Vendita in cui è stato effettuato entro e non oltre il 4 settembre.
BIGLIETTI ACQUISTATI SUL SITO WWW.TICKETONE.IT O TRAMITE CALL CENTER:
I biglietti acquistati on line sul sito TicketOne o telefonicamente tramite i nostri Call Center verranno rimborsati totalmente (compresi i diritti di prevendita), escludendo unicamente le commissioni di servizio e gli eventuali servizi di spedizione già effettuati e fatturati, ed eventuali altri servizi acquistati, come da modalità regolamentata nei termini e condizioni di acquisto del nostro sito.
Biglietti acquistati con ritiro sul luogo dell’evento:
I clienti che hanno scelto il ritiro presso il luogo evento dovranno chiedere il rimborso entro e non oltre il 02 settembre scrivendo a ecomm.customerservice@ticketone.it
Il rimborso verrà effettuato mediante riaccredito sulla carta utilizzata per l’acquisto o altro metodo di pagamento utilizzato in fase di acquisto. L’operazione di riaccredito sarà effettuata entro 30 giorni e la visibilità del riaccredito sarà possibile dal mese successivo.
Biglietti acquistati con spedizione tramite corriere espresso:
Il cliente dovrà spedire i biglietti tramite raccomandata con ricevuta di ritorno entro e non oltre il 2 settembre (data timbro postale)presso:
TicketOne S.p.A.
Via Vittor Pisani 19
20124 Milano
C.a. Divisione Commercio Elettronico
Il rimborso verrà effettuato mediante riaccredito sulla carta utilizzata per l’acquisto o altro metodo di pagamento utilizzato in fase di acquisto. Tale operazione di riaccredito avrà inizio a partite dal ricevimento della raccomandata e dalla verifica del suo contenuto.
La visibilità del riaccredito sarà possibile dal mese successivo.
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